Anodizzazione del titanio

Perché scegliere tra estetica e robustezza quando si possono ottenere entrambe? Mediante l’anodizzazione, il titanio può assumere ogni colore dell’iride, senza l’aggiunta di alcuno strato esterno.

vantaggi

Robusto, altamente performante e perfettamente bioinerte, il titanio è un metallo che offre vari vantaggi.

Resa estetica

L’anodizzazione del titanio permette di ottenere una colorazione superficiale del pezzo senza aggiunta di strati. Utile per evitare in alcuni casi l’uso dell’opacizzante tra la struttura in titanio e la corona in ceramica, disilicato o zirconio. Il trattamento di anodizzazione è totalmente atossico e biocompatibile

Assoluta biocompatibilità

L’uso del titanio come materiale nelle riabilitazioni protesiche è ormai una realtà consolidata. Molti test, finalizzati a quantificare l’eventuale perdita di metallo per effetto elettrochimico in soluzioni fisiologiche hanno dimostrato che non c’è alcuna distruzione di tessuto nelle zone contenenti titanio. Esperimenti molto accurati hanno dimostrato l’assoluta biocompatibilità del titanio a confronto con altri metalli.

Versatilità d’impiego

Il titanio è l’unico elemento puro con cui è possibile la realizzazione di ponti, corone, intarsi, sovrastrutture, scheletrati ed impianti. Il paziente può essere cioè “trattato” utilizzando un solo metallo, eliminando le possibili reazioni chimico-fisiche che molto frequentemente hanno luogo quando, nel cavo orale, sono presenti elementi diversi. L’armonia dei materiali utilizzati, l’impianto in titanio da un lato e la sovrastruttura sempre in titanio dall’altro, assicura la massima biocompatibilità.

Leggerezza

Fra le leghe per protesi dentarie, il titanio è nettamente il metallo più leggero. Con un peso specifico di soli 4,5gr/cm³, una struttura in titanio è 4 volte più leggera di una identica in lega aurea. È quindi possibile costruire protesi che il paziente quasi non avverte.

Alta precisione

La cosa che più meraviglia l’odontoiatra è l’assenza di tensioni e quindi la grande precisione presentata dalle strutture in titanio. La bassissima contrazione di questo metallo è all’origine dell’estrema precisione mostrata da corone e ponti. È possibile ottenere una grande precisione di chiusura a livello cervicale, che per il paziente si traduce in una protesi completamente integrata e molto confortevole.

Duttilità

Le superfici delle fusioni in titanio presentano una durezza Vickers di 210 N/mm², paragonabile, quindi, a quella di una normale lega aurea. Ciò significa mantenere le proprie abitudini per ciò che concerne la fase di tiratura delle strutture in titanio, utilizzando gli strumenti consueti.

Bassa conducibilità termica

Con un valore di 22WmK il titanio presenta una conduttività termica 3,2 volte inferiore a quella delle leghe in CrCo e addirittura 13,5 volte inferiore a quella dell’oro. Ciò permette di evitare l’irritazione della polpa dentale, possibile invece con altre leghe. Il paziente può quindi gustare bevande e cibi caldi o freddi senza accusare il disagio di sbalzi troppo elevati di temperatura.

Assenza di sapore

Il sapore dei cibi o delle bevande assunte dal paziente non viene in alcun modo alterato dalla presenza in bocca di questo metallo.

Traslucenza ai raggi X

Il titanio può essere radiografato, permettendo in tal modo la diagnosi di carie secondarie senza la preventiva asportazione della protesi e senza disagio alcuno per il paziente.

Alta lavorabilità

grazie alle sue proprietà fisiche paragonabili a quelle delle leghe nobili di tipo 4, il titanio può essere lavorato e rifinito con estrema facilità da parte dell’odontoiatra.

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