Ricerca e Sviluppo

SRH System – Screw Retained Hybrid

In TQM le idee sono sempre in fermento, e cerchiamo sempre di guardare verso il futuro, verso il miglioramento delle tecniche, la soddisfazione del paziente, la facilità d’uso e di reintervento per il medico.

E’ nato il sistema Screw Retained Hybrid: una soluzione barra-controbarra che non affida al cemento la tenuta tra le due parti, ma le avvita insieme.
La soluzione è semplice ma efficace: nella barra vengono fresati dei fori filettati mentre le boccole in titanio vengono cementate nell’anatomia. In questo modo è possibile unire le due parti avvitandole, e non  incollandole con del cemento.
Le boccole dissipano la forza di avvitamento sia verso il basso sia lateralmente, proteggendo i materiali estetici più inclini a fratture, come la zirconia. Possono inoltre essere tagliate in base alla preferenza: mantenerle affioranti sul piano occlusale o nascoste in profondità.
I vantaggi sono tanti:
  • Rimovibilità: le viti di accoppiamento hanno esagono 1.2 compatibile con i più diffusi cacciaviti del mercato odontoiatrico. La protesi è sempre facilmente svitabile e smontabile, offrendo accesso per igiene e controllo.
  • Migliore posizionamento dei fori dei canali vite: posiziona le boccole dove vuoi, non dove gli impianti impongono. Puoi far capitare le emergenze delle viti secondarie al centro del piano occlusale dei molari, lingualmente rispetto agli incisivi, vestibolarmente ai settimi…
  • Nessuna necessità di canali angolati: i canali vite che assicurano la barra alle fixtures non emergono più in superficie, ma vengono nascosti sotto la controbarra anatomica. Non è quindi di nessuna importanza il correggerne l’asse di emergenza, possono rimanere semplici canali dritti.
  • Carico immediato e definitivo differito: desideri consegnare il lavoro con un’anatomia in PMMA che andrà sostituita con un’altra anatomia magari in zirconiao in composito? Se si usano cementi è necessario rimuovere il lavoro protesico dal cavo orale, portarlo in laboratorio, scollare il PMMA sicuramente rompendolo, cementare l’anatomia definitiva… e nel frattempo il paziente è edentulo. Con questa soluzione invece è possibile preparare l’anatomia definitiva in anticipo, facendo corrispondere le boccole ai fori presenti sulla barra. Quindi la sostituzione in studio è affare di un minuto: si svita il PMMA, si avvita il composito o la zirconia. Bonus: il PMMA è integro, salvo, ed è possibile conservarlo per eventuali esigenze future, come protesi di emergenza o backup.

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